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Santa Maria Capua Vetere: Storia, Cultura e Territorio
Santa Maria Capua Vetere, comune della provincia di Caserta con 33.742 abitanti, vanta un’importante eredità storica. Inizialmente chiamata Santa Maria Maggiore e frazione di Capua, ottenne autonomia nel 1806. Il suo legame con l’antica Capua è testimoniato dall’Anfiteatro Campano, secondo solo al Colosseo per grandezza.
Situata nella fertile pianura campana, la città si trova ai piedi del Monte Tifata e vicino al fiume Volturno. Un tempo fulcro agricolo e industriale, oggi è un centro vivace che coniuga storia, cultura e tradizione.
L’Anfiteatro Campano di Santa Maria Capua Vetere è il secondo per importanza e grandezza dopo il Colosseo. Costruito in età flavia tra la fine del I e il II secolo d.C., fu restaurato e decorato dall’imperatore Adriano, mentre l’inaugurazione avvenne sotto Antonino Pio. Con una capienza fino a 60.000 spettatori, ospitava spettacolari giochi gladiatori e sorgeva sull’arena più antica, celebre per la rivolta di Spartaco nel 73 a.C.
L’area archeologica include anche il primo anfiteatro romano in muratura, un edificio ottagonale di epoca imperiale e un portico curvilineo. Dichiarato Monumento Nazionale nel 1822, l’Anfiteatro è aperto al pubblico dal 1913 e, dal 2013, offre nuovi servizi tra cui biglietteria, bookshop e un ristorante biologico.
Scopri la storia e l’architettura di questo straordinario sito archeologico!
Il Mitreo di Santa Maria Capua Vetere è uno dei luoghi di culto mitraici meglio conservati in Italia, risalente al II-III secolo d.C. Questo santuario sotterraneo, dedicato al dio Mitra, era utilizzato per i rituali misterici legati a questa divinità di origine persiana, molto diffusa nell’Impero Romano.
L’ambiente principale del Mitreo è una sala scavata nella roccia, caratterizzata da una volta a botte e da banchine laterali dove i fedeli si riunivano per le cerimonie sacre. L’elemento più suggestivo è l’affresco posto sulla parete di fondo, che rappresenta la tauroctonia, la scena in cui Mitra sacrifica il toro, un atto simbolico di rigenerazione e rinascita. L’affresco è eccezionalmente ben conservato e mostra colori vividi, con dettagli iconografici tipici del culto mitraico, come il sole e la luna, i due dadofori (portatori di fiaccole) e il serpente e lo scorpione che interagiscono con il toro.
Situato a pochi passi dall’Anfiteatro Campano, il Mitreo è una testimonianza unica della diffusione di questo culto misterico in Campania e rappresenta una meta imperdibile per gli appassionati di storia e archeologia.
Santa Maria Capua Vetere è una città ricca di storia e cultura, testimoniata dai suoi musei, che offrono un viaggio affascinante attraverso l’epoca romana e oltre.
Il Museo Archeologico dell’Antica Capua conserva una vasta collezione di reperti provenienti dall’antica Capua, tra cui sculture, ceramiche, mosaici e manufatti che raccontano la vita quotidiana della città in epoca romana. Tra le opere più significative si distingue il busto in marmo di un gladiatore, simbolo del legame tra Capua e l’arte gladiatoria.
Il Museo dei Gladiatori, situato accanto all’Anfiteatro Campano, è un’esposizione dedicata interamente alla figura del gladiatore. Qui si possono ammirare resti architettonici dell’anfiteatro, pannelli illustrativi e ricostruzioni che permettono di comprendere il ruolo e la vita di questi combattenti nell’antica Roma.
Il Museo Civico e Archivio Storico rappresenta invece un punto di riferimento per chi desidera esplorare la storia più recente della città. Ospita documenti, fotografie, opere d’arte e reperti che raccontano l’evoluzione di Santa Maria Capua Vetere nel corso dei secoli, offrendo un affascinante spaccato del territorio dal Medioevo fino ai giorni nostri.
Questi musei offrono un’esperienza culturale completa, ideale per chi vuole scoprire la ricchezza storica di una delle città più affascinanti della Campania.
La provincia di Caserta è un territorio ricco di storia, cultura e bellezze architettoniche, con siti di straordinaria importanza che testimoniano il suo glorioso passato.
A soli 10 km da Santa Maria Capua Vetere si trova la Reggia di Caserta, uno dei palazzi reali più imponenti d’Europa e patrimonio UNESCO. Progettata dall’architetto Luigi Vanvitelli per i Borbone nel XVIII secolo, la Reggia incanta con i suoi sontuosi appartamenti, il magnifico parco con fontane scenografiche e il suggestivo Giardino Inglese.
A 12 km si trova il Complesso Monumentale di San Leucio, un borgo industriale voluto dai Borbone per la produzione di sete pregiate. Oggi, il sito UNESCO conserva le antiche seterie reali e racconta un modello di comunità all’avanguardia per l’epoca, con un’organizzazione sociale innovativa per i lavoratori.
A 15 km sorge il Borgo medievale di Casertavecchia, un autentico gioiello arroccato sulle colline casertane. Passeggiare tra le sue stradine in pietra significa immergersi in un’atmosfera d’altri tempi, tra la maestosa Cattedrale di San Michele Arcangelo e i resti del castello normanno, da cui si gode di un panorama mozzafiato sulla pianura sottostante.
L’Acquedotto Carolino, situato a 12 km, è un’opera ingegneristica straordinaria realizzata da Vanvitelli per alimentare le fontane della Reggia di Caserta. Con i suoi maestosi archi che attraversano la valle, rappresenta una delle più grandi opere idrauliche del Settecento ed è oggi un simbolo di innovazione e grandezza borbonica.
A 18 km si trova il Real Sito di Carditello, una residenza borbonica immersa nella campagna, concepita come tenuta agricola e di caccia. Dopo anni di abbandono, il sito è stato restaurato ed è oggi un importante centro culturale, dove si possono ammirare le eleganti architetture e scoprire la storia del suo legame con l’allevamento dei cavalli reali.
A 10 km, nella località di Capua, sorge la Basilica di San Angelo in Formis, un capolavoro di arte medievale costruito sui resti di un antico tempio romano. L’interno è impreziosito da un ciclo di affreschi di epoca medievale, considerati tra i più belli del Meridione, che raccontano scene della Bibbia e della vita dei santi.
Infine, a 14 km, nel comune di Capodrise, si trova Palazzo Mondo, un’elegante residenza aristocratica del XVIII secolo. Questo edificio storico, con le sue sale affrescate e i dettagli architettonici raffinati, rappresenta un perfetto esempio di dimora nobiliare dell’epoca borbonica.